Come evitare il dolore muscolare e le infiammazioni nella danza
I muscoli quando troppo utilizzati o tenuti sotto sforzo possono infiammarsi, specie quando non vengono preparati all’attività fisica del ballo o di qualsiasi altra disciplina sportiva, tramite un adeguato riscaldamento e stretching nel pre-allenamento.
Quando si sceglie di danzare, occorre anzitutto premunirsi dei dovuti metodi di allenamento (il Pilates può essere una manna dal cielo, se unito alla danza) e delle occorrenti conoscenze anatomiche, proprio per evitare complicazioni future causate da banali infiammazioni trascurate e quindi, divenute croniche poi nel tempo.
Ogni scuola di danza che si rispetti, cerca sempre di insegnare e promuovere l’utilizzo di tecniche di riscaldamento idonee alle discipline di ballo, che si andranno a seguire all’interno delle proprie mura, prima o durante le sessioni di allenamento.
Purtroppo quando un muscolo si infiamma, vi è quasi sempre presente il dolore, specie se l’infiammazione diviene come già accennato, cronica.
Questo dolore muscolare, che può palesarsi all’inizio in maniera lieve o intensa, può essere causato principalmente da:
- Contratture: la contrazione involontaria e dolorosa di un muscolo.
Solitamente avviene in seguito ad uno sforzo eccessivo soprattutto quando si lavora con un muscolo “a freddo” cioè che non ha subito l’iniziale canonico riscaldamento (vitale nella danza classica).
Quando la contrattura si manifesta nel sonno, invece, potrebbe essere causata da un problema di circolazione.
L’effetto è quello che normalmente definiamo “crampo”, e che si risolve stirando il muscolo il più possibile e massaggiando la zona interessata per riattivare la circolazione del sangue.
Per il dolore che subentra la notte è possibile prevenirlo usando un cuscino che va posizionato sotto le gambe.
Per ovviare al problema durante l’attività sportiva è bene fare sempre un adeguato riscaldamento e tenere al caldo i muscoli.
Necessario anche bere molto durante l’attività sportiva e integrare con l’assunzione di sali minerali quando si suda molto.
Le cure invece vanno dai farmaci usati normalmente in medicina per chi ha problemi di circolazione ad alcuni rimedi fitoterapici.
Utile anche seguire una dieta che apporti molto magnesio (presente in abbondanza in frutta e verdura).
Fra i rimedi omeopatici, infine, i più efficaci sono Nux Vomica, Arnica, Arsenicum Album. - Crampi: sono una contrazione del muscolo che si manifesta in seguito ad un eccessivo sforzo.
Si verifica infatti quando il muscolo diventa saturo di acido lattico, e non riceve più ossigeno e sali minerali e porta un dolore acuto determinato da una contrattura delle fibre muscolari che paralizza l’arto; i crampi sono molto più frequenti agli arti inferiori nei polpacci o nei quadricipiti, alcune volte nelle braccia, ma possono sopraggiungere anche in altre aree, come la parete addominale.
Per fare passare il dolore bisogna estendere il muscolo molto lentamente seguendolo con le mani per evitare lo strappo.
Utilissimo è bere molto appena possibile un alimento ricco di potassio può aiutare ed anche integratori elettrolitici, idratarsi è importantissimo.
Anche l’immersione in acqua calda con l’aggiunta di sale aiuta ad assorbire l’acido lattico.
Nella dieta non bisogna mai far mancare il potassio e la vitamina B3.
Utile anche il lievito di birra. - Lombalgia da sforzo: è il classico mal di schiena che può comparire dopo l’esercizio sportivo o di danza e che può essere evitato facendo più attenzione al modo di fare esercizio.
Per esempio nel sollevamento pesi è bene flettere leggermente le gambe durante la fase di sollevamento per distribuire meglio lo sforzo.
Nel ballo occorre invece accuratezza quando si eseguono prese, sollevamenti o salti.
Se si corre, invece, bisogna stare attenti a come si posiziona il piede a terra che deve poggiare completamente e non solo di punta o di tallone.
Evitare anche di correre troppo in discesa perché la schiena resta troppo affaticata.
Chi corre in bici assume una posizione pericolosa in tal senso: è bene quindi che pratichi anche altro allenamento (soprattutto nuoto) che aiuti a scaricare la schiena del peso.
Idem per il ballo, una volta arrivati in sala, occorre sempre eseguire un buon riscaldamento che includa un ottimo stretching, prima di iniziare a eseguire i movimenti di danza.
DI SEGUITO TUTTI GLI STILI DI DANZA CHE OFFRIAMO ALLA PHOENIX STUDIO DANCE A.S.D:
Consigli specifici per prevenire dolori e infiammazioni muscolari nel ballo
E’ dunque bene ricordare, che per mantenere una vita muscolare sana e il più possibile priva di infiammazioni, occorre adottare uno stile di vita differente da quello che ha permesso la loro insorgenza.
Esistono vari metodi o consigli per prevenire dolori e infiammazioni muscolari nel ballo, la prevenzione può essere anzitutto mantenuta nel tempo assumendo determinate sostanze naturali.
Tisane composite, l’assunzione di elettroliti (magnesio, potassio, iodio, ecc.), o in alcuni casi specifici, aiutando il rapporto chetonico (la produzione dei chetoni) all’interno dell’organismo, offre ai danzatori o agli sportivi in generale, sia amatoriali che professionisti, un tipo di integrazione alimentare favorevole sia per il rapporto energetico, sia per il mantenimento del peso ottimale, ma soprattutto per evitare al meglio infiammazioni, contratture, stiramenti o strappi muscolari.
Tisana antinfiammatoria per muscoli, tendini, articolazioni e cefalee
Tisana antinfiammatoria per tendiniti, artrosi, artriti, problemi infiammatori della muscolatura e mal di testa ricorrenti (cefalee-emicranie): è una tisana composta da 3 (o volendo 4) erbe reperibili presso qualsiasi erboristeria ben fornita, farsi preparare dunque in proporzioni uguali direttamente in un sacchetto tutte le piante secche tritate, pronte per il decotto in acqua bollente (da assumere 1 tazza o poco più, una volta al giorno).
PREPARAZIONE: una volta ottenuto il trito di piante, far bollire l’acqua in un pentolino, a ebollizione aggiungere il filtro con dentro la tisana, far bollire per 3 minuti, spegnere il fuoco e lasciare a riposo per altri 3/4 min., consumare ancora calda.
N.B: tenendo conto che per una tazza ne servono 2 o max 3 cucchiaini, un sacchetto di erbe basta per un mese, un mese e mezzo a seconda di come lo si utilizza.
COMPOSIZIONE DEL DECOTTO:
1) Bardana: depurativa, diuretica, antisettica, antimicotica, ipoglicemizzante, tende a depurare a fondo il fegato, questo favorisce un totale processo antinfiammatorio dei tessuti del corpo, soprattutto a livello tendineo, muscolare e a carico delle articolazioni risultando un toccasana anche per le cartilagini.
2) Iperico: antinfiammatorio, cicatrizzante, antidolorifico muscolare, ATTENZIONE, l’iperico è una pianta molto potente che può annullare l’effetto di vari farmaci chimici in commercio, quali antitumorali, antibiotici, pillola del giorno dopo, beta-bloccanti, ecc. leggere bene le controindicazioni prima di assumerlo se si stanno prendendo farmaci (in tal caso eliminarlo dalla composizione della tisana).
3) Partenio: purifica il sangue, ottimo contro le emicranie, contro l’aura con scotoma, favorisce la normale funzione articolare e del sistema nervoso centrale, la sua composizione in forma essiccata favorisce il contrasto a molti stati di tensione localizzati; antidolorifico ed antinfiammatorio naturale è ideale per le emicranie e terapico per le cefalee primarie a radice occipitale e cervicale.
4) Griffonia: questa è difficile da trovare (in forma secca e tritata), ma può offrire una “marcia in più” nel complesso della nostra “pozione magica” (volendo esistono anche le capsule), la griffonia occorre come antidepressivo, ma favorisce anche la regolarizzazione del ritmo circadiano (sonno-veglia), è un antiossidante, cicatrizzante, purificante, è coleretica, aumenta la serotonina, controlla la fame nervosa da zuccheri e carboidrati, dunque anch’essa un toccasana per prevenire eventuali stati infiammatori ma soprattutto per aumentare il buon umore e ottimizzare la qualità del riposo, del rilassamento e del benessere mentale.
P.s. se soffrite di stati infiammatori cervicali o lombari, questa tisana è ottima, se accompagnata da una capsula di magnesio al giorno; il magnesio oltre a contrastare la fatica fisica, aiuta il benessere dell’equilibrio elettrolitico, del sistema nervoso e di altri fattori metabolici.