Corso di Rumba Cubana a Milano
Yambù, Guaguancò, Columbia e Jiribilla
I corsi di Rumba Cubana sono integrati all’interno della normale didattica dei corsi di salsa (pertanto negli stessi orari della salsa come materia complementare), la gestualità della Rumba verrà spiegata minuziosamente all’interno della Timba, oppure saltuariamente verranno integrati Stage o seminari di Rumba durante l’anno accademico, organizzati dalla Phoenix a.s.d.
La Rumba Cubana ed i suoi relativi stili nascono a Cuba nella zona geografica compresa tra le città dell’Havana e quella di Matanzas, nei quartiere marginali e poveri, venne utilizzata anche come metodo di protesta contro il governo, contro gli abusi sociali e di discriminazione.
E’ una manifestazione che nasce spontaneamente e naturalmente nei quartieri delle città cubane.
La Rumba ha influenze ispaniche ed africane, elementi Iberici con ritmi percussivi provenienti dall’Africa, anche se tutto poi è stato infine creato a Cuba.
Cos’è la rumba?
La Rumba risiede anch’essa all’interno dei balli popolari con tutto il suo insieme denominato Ciclo de La Rumba che è un insieme di stili di Rumba, i quali includono:
- Rumba ritmo YAMBU’
- Rumba ritmo GUAGUANCO’
- Rumba ritmo COLUMBIA
Vediamo qui sotto nello specifico: la Rumba Guaguancò (di coppia e perciò la più ballata) e gli strumenti musicali della Rumba.
Rumba ritmo Guaguancò
Il Ritmo Guaguancò è lo stile di Rumba più conosciuto e diffuso sia a Cuba che a livello internazionale, si balla in coppia ed è utilizzato anche all’interno della salsa cubana.
Bisogna saper descrivere il Guaguancò sia quando si balla che quando se ne parla…
E’ uno dei tre generi che fanno parte del ciclo della rumba ed appartiene ai balli popolari.
Nel Guaguancò vi è un corteggiamento amoroso da parte dell’uomo nei confronti della donna, dove si può simulare il corteggiamento tra il gallo e la gallina.
La parte campesina, nello Zapateo, lo descrive come un corteggiamento delle colombe.
Nella Rumba Guaguancò troviamo gli stessi strumenti che abbiamo nello Yambù che sono: quinto, tres dos clave, katà, tumbador, Guiro (chekere).
Ha un ritmo diverso dallo Yambù e il suono onomatopeico è “cun chin chin cun” scandito sopra ad una udibile clave negra (clave 3/2).
Come negli altri stili di Rumba, non si balla mai la Diana (la prima parte cantata) dove il cantante da solista racconta un fatto amoroso, un fatto politico, una barzelletta o una storia, ecc.
Come ballano la Rumba Guaguancò l’uomo e la donna?
La donna a livello di danza, non perde l’essenza della sua femminilità e non presenta movimenti aggressivi, ma muove il bacino, i fianchi e le spalle con movimenti sinuosi, rispondendo al corteggiamento dell’uomo finché non cerca di “vacunarla”.
L’uomo può eseguire il suo “vacunao” con qualunque parte del corpo ma non può vacunare la dama davanti e dietro contemporaneamente.
Quando l’uomo “vacuna” la donna lei deve coprirsi ed in quel caso la donna ha due movimenti: o si copre, oppure schiva il movimento dell’uomo e non si ferma quando si copre, ma continua a ballare.
Quando la donna marca il passo sul posto, non deve aprire le gambe più delle spalle (anche per rispettare la sua fisicità a livello di equilibrio e di grazia), non alzando mai la lunga gonna della quale nella Rumba è provvista.
La donna non alza le braccia come nello Yambù, ma le è permesso comunque di alzare un po’ il braccio (mai steso) quando si copre e mentre l’uomo vacuna.
i passi nel Guaguancò risultano più molleggiati, il peso scaricato verso le mezze punte (o la mezza pianta anteriore dei piedi).
La donna non marca il gomito verso il lato del proprio corpo (come invece fa l’uomo) e non deve perdere assolutamente l’essenza femminile.
Un gran consiglio è quello che per mantenere una genuina e sensuale femminilità, essa debba mantenere lo stesso stile di movimento che possiede nella Danza Yoruba degli Orishas.
L’uomo utilizza tanto il molleggio costante delle ginocchia, grazie al quale posso utilizzare il passo cachan, mantenendo la cadenza corretta sulla quartina musicale.
Nella Rumba, se prendiamo in riferimento lo Yoruba, possiamo dire che nello Yambù l’uomo possiamo abbinarlo ad Obatalà, nel Guaguancò a Changò e nella Columbia ad Oggun.
Quando insegniamo la posizione della rumba nell’uomo, le braccia non devono mai essere rilassate sotto il fianco, sono sempre sostenute e bisogna utilizzare il ritmo e la tecnica dello Yoruba nel rilassare la schiena e seguire la corretta gestualità.
ALTRI STILI PROVENIENTI DALLA RUMBA AFRO-CUBANA:
Gli strumenti musicali della Rumba Cubana
All’interno della Rumba afro/cubana troviamo strumenti percussivi provenienti dalla tradizione dei balli rituali e religiosi africani, cambiati nel tempo dalla transculturazione avvenuta tra i popoli iberici ed africani sia all’esterno, ma soprattutto all’interno di Cuba.
Tra i principali strumenti musicali della Rumba cubana troviamo:
- la clave cubana
- 3 Cajones
- 1 Katà
- Col tempo si sono poi aggiunti il Checherè (conosciuto a Cuba come Guiro)
Quando i 3 cajones principali (simili a quelli del flamenco) vengono sostituiti da altri tamburi, usiamo allora altri 3 tipi di percussioni:
- la tumbadora (tamburo grande)
- il tres dos (medio)
- ed il quinto (piccolo ma molto acuto).
Resta il fatto che nella rumba si possono inserire molti altri strumenti (ma solo percussivi).
Lo strumento guiro appartiene allo Yoruba (che lo chiama chekere) ed i più grandi musicisti di rumba erano neri (e lo sono tutt’ora).
Una cosa fondamentale è che in nessuno degli stili della Rumba si balla la prima parte, che è costituita dall’introduzione, la quale solitamente è solo cantata, dove il cantante espone un contenuto che potrebbe essere comico, un fatto reale, una barzelletta, un corteggiamento, una storia d’amore, un fatto politico, ecc.
Questa introduzione prende il nome tecnico di DIANA, proveniente addirittura dall’antico Egitto come parola, ha il significato intrinseco del lamento schiavo, come ad esempio il lamento Gitano molto presente nel Canto e nel ballo del Flamenco (stile molto simile alla Rumba dal punto di vista introduttivo del cantante).
Yambù, Columbia, Guaguancò, si ballano, cantano e suonano differentemente, poiché sono: ritmi e danze differenti.
La prima parte DIANA è la parte più importante del cantante in cui egli si esprime a seconda del tema che preferisce, può parlare di un amore o di una situazione politica o di altri temi più leggeri.
La risposta all’introduzione del cantante, nella quale interagisce il coro, si chiama: “Lalaleo”, qui il coro fa da appoggio al cantante solista fino al momento in cui arriva il “vero coro” chiamato “ritornello”.
Ed è proprio nel ritornello che si comincia a ballare, in base al ritmo che sentiamo.
Non si riesce a capire esattamente l’anno di nascita storico della rumba e dei suoi relativi stili, quello che sappiamo è che nascono tutti nelle zone emarginate delle città, in nome di tutta la sua passione, del dolore e persino dei morti cubani avvenuti per questa corrente artistica, oggi la Rumba è patrimonio artistico nazionale cubano ed immateriale dell’umanità, garantita dall’UNESCO.
E’ bello pensare come recita un detto cubano riguardo ai ritmi della rumba riflessi nel ballo, in questo modo:
- Nel Yambù si corteggia la dama (ritmo tranquillo e movimenti ben definiti)
- Nel Guaguancò si vacuna la dama (l’uomo approccia in maniera un po’ più spinta)
- Nella Columbia arriva il marito della dama (un’uomo danza al ritmo vertiginoso dei tamburi della rumba generando passi sincopati e movimenti bruschi del torace e degli arti), in questo stile vengono inoltre utilizzati oggetti come coltelli, macheti, bottiglie, bende sugli occhi, candele ed altri ancora.
FAQ sulla Rumba CubanaQuesta tabella copre un’ampia gamma di domande sulla Rumba Cubana, offrendo risposte dettagliate a domande comuni sul genere musicale e la danza.
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