Consigli per diventare istruttore di danza
- Vuoi diventare un insegnante di danza?
- Hai da poco iniziato a impartire lezioni ai tuoi allievi di ballo?
Forse ti trovi in un turbine combinato di ansia ed eccitamento, non solo per i tuoi nuovi allievi ma anche a causa delle tue prestazioni nei confronti della scuola di danza nella quale stai lavorando…
Per aiutarti a sbrigare nel modo migliore il tuo nuovo lavoro, ecco alcuni dei passaggi e dei consigli più importanti da seguire, in modo da affermare di poter essere il miglior insegnante di ballo in circolazione.
- Diventare un insegnante di danza, dovrebbe essere intesa non tanto come una professione, quanto più come una vera e propria vocazione.
I migliori insegnanti di danza devono essere persone sensibili, contente di tramandare arte e cultura al prossimo, devono essere empatici ma al contempo essere severi per impartire le giuste direttive e per farle rispettare dagli allievi, un buon insegnante è cordiale ed al contempo autorevole.
Se senti di possedere queste qualità sopra elencate e ti interessa capire quanto sacrificio e dedizione esistono dietro al lavoro dell’insegnante di danza, continua la tua lettura e scopri quali sono i fattori cruciali per essere un buon maestro.
Ecco qui di seguito alcuni importanti consigli per diventare un buon istruttore di danza, ed essere costantemente aggiornato sull’andamento generale dell’insegnamento del ballo in Italia.
QUI SOTTO INVECE, TUTTI I NOSTRI CORSI ACCADEMICI:
- Scuola di danza classica
- Scuola di danza contemporanea
- Scuola di danza moderna
- Corso danza classica per bambini
- Corso di danza moderna per ragazze e bambini
- Corso di giocodanza (dai 3 anni d’età).
Non smettere mai di imparare come insegnare danza
Tu sei l’istruttore capo ora, ma in ogni caso, ciò comporta che non dovresti mai smettere affatto di imparare.
Prima di mettere piede nella tua classe di danza, per sostenerti durante la tua lezione dovrai sempre attingere dalla tua banca dati cerebrale.
Consigliamo sempre di perdere del tempo guardando anche gli altri maestri (i più bravi) istruire.
Infine dirigiti sempre verso una crescita morale, culturale, artistica e tecnica come maestro, vai a corsi di danza mirati di approfondimento, seminari o stages di grandi danzatori o coreografi e leggi libri che possano aiutarti ad apprendere importanti metodologie educative e nozioni storiche sugli argomenti che tratti.
- Punto importantissimo: Conoscere al meglio i dettagli storici della danza che insegni, è probabilmente una delle risorse più importanti ed efficaci dal punto di vista educativo che esistano, la storia ti aiuta a capire determinati fattori del tuo ballo (origini, mutamenti, fusioni, contemporaneizzazioni), nasconde migliaia di risposte e seguendola, riuscirai ad eviscerare da essa programmi unici, diventando infine un maestro unico.
Durante questo ciclo di crescita come istruttore, alcuni suggerimenti diversi da considerare includono:
- Preparare un piano di pensiero critico sugli altri ma anche su se stessi.
- È fondamentale possedere una gestione generale delle tecniche di proiezione praticabili, ma anche il modo in cui supererai le difficoltà riscontrabili all’interno di un tuo gruppo.
- Devi essere pronto per tutti quegli studenti presenti nel tuo gruppo, che sembrano non essere ancora amalgamati come quelli più diligenti, essendo ancora distratti da messaggi o segnali esterni a quelli della lezione di danza.
Molta gente che inizia a ballare determinati stili, la pensa troppo “alla leggera” nei confronti della lezione di ballo, portando con sé nella lezione troppe distrazioni o scherno.
- Altra cosa da tenere sotto controllo è come potrebbe incoraggiarli sul metodo più abile per passare al livello successivo?
Per questo passaggio occorre ricorda la tua vocazione per la danza.
- Quali educatori ti hanno maggiormente colpito?
- Quali tecniche ti hanno distolto dalle distrazioni?
Continua ad avanzare sempre anche come artista, ogni allievo predilige un maestro che oltre a coreografare sappia stare dinnanzi ad un pubblico, stupendo ogni volta.
Per questo oltre a supportare le tue capacità di esibizione, è altrettanto fondamentale continuare ad avanzare anche come artista.
Fai attenzione a cosa gli allievi ed il pubblico pensano di te
Un pezzo importante della vita di un artista è ricevere input, come analisi utili alla sua stessa crescita.
I migliori educatori del ballo sanno come utilizzare le critiche per indirizzare e persuadere sia il pubblico che i propri allievi.
Purtroppo, una quantità grande di ciò che viene detto in classe può essere molto spesso negativo o interpretato male dai tuoi allievi.
Tutto sommato, è molto meglio utilizzare una metodologia di dialettica più delicata con spiegazioni come “Ti propongo di fare questo…” o “Sarebbe stato meglio, comunque la prossima volta prova questo…” Quando adotti questa strategia, non sei solo il semplice maestro, ma stai offrendo ai tuoi allievi una strada verso il progresso in maniera più umana e diversificata.
Quindi il tuo obiettivo con loro è di aiutarli ad attingere dalle loro vere capacità e a formarsi come individui solidi, capaci e magari proiettando anch’essi verso una carriera di artisti o insegnanti, proprio come te.
Il vero maestro è colui che riesce a farsi superare dal proprio allievo
Non aver paura di commettere errori come maestro di ballo
E’ ovvio che commetterai errori lungo il tuo percorso di insegnante.
Questo è fondamentalmente e molto importante per l’impresa di istruttore.
Anche se vorresti davvero entrare nel top di gamma ed essere sempre un educatore universale e bravissimo, in realtà i migliori educatori nella vocazione sono arrivati attraverso molte sperimentazioni, errori, fallimenti e ricostruzioni da zero dei propri metodi educativi.
Quindi vai avanti e prova nuovi sentieri educativi, nonché stili di pensiero:
- Sperimenta vari approcci per mostrare tutto ciò che sei in grado di fare e proporre, durante i tuoi primi periodi di tempo al lavoro.
- Vedrai che alcune strategie hanno successo e altre sostanzialmente non servono ai tuoi scopi di insegnamento.
- Trova l’opportunità e soprattutto il tempo di valutare ciascuno dei tuoi allievi, se occorre anche parlandoci personalmente.
- Inoltre, devi rintracciare la metodologia che meglio funziona per te e la tua classe, questo poiché esistono in un certo senso, tanti modi di mostrare e trasmettere i tuoi corsi di ballo.
- Tutto questo è concepibile esclusivamente attraverso la sperimentazione diretta sul campo.
- Richiedi recensioni come maestro sia da allievi che da persone esterne (mamme, genitori, pubblico, ecc.)
- Ricorda anche che educare è un’esperienza in crescita e di crescita personale.
- Commetterai vari errori, avanzerai man mano che procedi e progredirai gradualmente, senza fretta e senza demoralizzarti ai primi risultati negativi, ogni passo errato può essere un metodo di progressione effettivo e molto rapido.
Un pasticcio che i nuovi istruttori possono fare, tuttavia, è entrare in classe credendo di essere quasi sempre migliori dei loro predecessori.
Crea sempre programmi di lezione innovativi e prendi appunti
Quindi è essenziale andare verso il tuo nuovo lavoro con un comportamento basato soprattutto sull’umiltà, mantenendo però al contempo una visione ricettiva per tutto il ciclo evolutivo di insegnamento, solo così otterrai recensioni positive da parte degli iscritti al tuo corso.
- Valuta te stesso non solo dagli allievi (i quali tendono sempre facilmente ad adulare il maestro), ma anche attraverso i feedback di colleghi o di chi hai sostituito.
- Questo può aiutarti a migliorare enormemente, sia che tu richieda input attraverso recensioni composte verso la fine della lezione, online o essenzialmente chiedendole faccia a faccia.
- Nella remota possibilità che tu non sia esattamente preparato per le critiche dei tuoi colleghi o allievi, chiedi a un esperto insegnante di danza di partecipare a una delle tue lezioni e di darti una valutazione e tutti i suggerimenti educativi chiave del caso.
- Crea programmi di lezione e prendi appunti.
- Anticipa il tuo lavoro preparando almeno a mente ogni lezione, comprese le idee e i passaggi che intendi seguire, nonché tutti i pensieri che potresti voler consolidare.
Probabilmente non otterrai tutto in una lezione, quindi è fondamentale avere delle considerazioni sulla carta in modo da ricordare più punti possibili a livello di programma a scaletta per la lezione successiva.
Anche rinfrescare i tuoi appunti dopo ogni lezione è importante, che sia un bagaglio cartaceo o mentale, sostituire i tasselli chiave educativi è fondamentale per poi ottenere a lungo termine un metodo di insegnamento ed una didattica solida e funzionale.
Diventare un Istruttore di Danza Certificato in Italia
Diventare un istruttore di danza certificato in Italia è un percorso che richiede una solida preparazione tecnica, una buona conoscenza delle discipline legate alla danza e la conformità a una serie di requisiti burocratici.
In Italia, la professione di insegnante di danza non è regolata in modo uniforme, ma vi sono diverse vie che si possono seguire per ottenere le competenze e i riconoscimenti necessari per lavorare come istruttore qualificato.
Vedremo ora le tappe fondamentali per diventare un istruttore di danza, inclusi gli aspetti burocratici e formativi.
1. Formazione e Qualifiche Professionali
Formazione di Base
La danza è una disciplina artistica e tecnica che richiede un lungo percorso di formazione. Per diventare un istruttore di danza certificato, è necessario acquisire una solida base nelle tecniche di danza, spesso già a partire da una giovane età. Molti aspiranti insegnanti iniziano come allievi in scuole di danza private, dove apprendono le principali tecniche, come il balletto classico, la danza moderna, la danza contemporanea, o altre forme di danza, come il jazz, l’hip-hop, il flamenco, o le danze popolari.
Una formazione professionale presso accademie o scuole di danza riconosciute è consigliata.
In Italia, ci sono scuole di danza private di altissimo livello, ma vi sono anche istituzioni pubbliche, come le Accademie Nazionali di Danza e i Conservatori, che offrono percorsi di studi formali con titoli riconosciuti.
Percorsi di Formazione Professionale
Una delle istituzioni più prestigiose in Italia per la formazione di danzatori e insegnanti è l’Accademia Nazionale di Danza (AND), che ha sede a Roma. L’Accademia offre corsi di laurea e corsi di perfezionamento che forniscono competenze tecniche e pedagogiche approfondite per l’insegnamento della danza. Esistono diversi livelli di formazione:
- Diploma di primo livello: fornisce una formazione di base nelle tecniche di danza e nell’insegnamento. Questo corso è accessibile a chi ha completato il ciclo di istruzione secondaria.
- Diploma di secondo livello: è un corso più avanzato che forma insegnanti di danza specializzati, approfondendo non solo la tecnica, ma anche la metodologia didattica e la conoscenza anatomica e fisiologica del corpo in movimento.
Esistono anche altri corsi di formazione professionale offerti da scuole private riconosciute a livello nazionale e internazionale, che rilasciano diplomi o certificazioni, come quelli del Royal Academy of Dance (RAD) o del C.S.E.N. (Centro Sportivo Educativo Nazionale).
Quest’ultimo è un ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI, che propone corsi di formazione per istruttori di danza sportiva e fitness, con un orientamento specifico per chi desidera insegnare nelle palestre o in contesti sportivi.
2. Conseguire una Certificazione
Sempre in Italia, non esiste una normativa unica e specifica che regola la figura dell’insegnante di danza, a meno che non si tratti di insegnamento presso istituzioni pubbliche (es. licei coreutici o accademie). Tuttavia, è possibile ottenere una certificazione da parte di enti privati riconosciuti o enti di promozione sportiva, per operare in scuole di danza, palestre e centri culturali.
Certificazione C.S.E.N.
Il C.S.E.N. offre percorsi di certificazione per diventare istruttore di danza sportiva, una qualifica riconosciuta dal CONI. Questo corso è particolarmente utile per chi intende insegnare discipline di danza nelle palestre o in contesti sportivi.
I corsi di formazione del C.S.E.N. per istruttori di danza sono strutturati in moduli teorici e pratici, e includono materie come:
- Anatomia e fisiologia del movimento;
- Tecniche di insegnamento e pedagogia;
- Psicologia dello sport;
- Normativa sportiva.
Al termine del corso, viene rilasciato un diploma che attesta la qualifica di istruttore di danza riconosciuta a livello nazionale.
Certificazione RAD
Un altro percorso altamente riconosciuto a livello internazionale è quello offerto dal Royal Academy of Dance (RAD), che offre certificazioni specifiche per insegnanti di danza classica. Il Certificate in Ballet Teaching Studies è un corso della durata di due anni che si concentra sulla didattica della danza classica e sulla preparazione degli studenti per insegnare in modo sicuro ed efficace.
La RAD è particolarmente adatta per chi vuole insegnare la danza classica a livello professionale e nei contesti privati, come scuole di danza o accademie.
3. Burocrazia: Requisiti Legali e Amministrativi
Apertura della Partita IVA
Dopo l’ultima riforma sportiva del 2024, uno degli aspetti più importanti e complessi per chi vuole diventare un istruttore di danza certificato è l’aspetto burocratico legato all’apertura della Partita IVA (ormai pressoché obbligata, se si fanno più di 2 o 3 ore settimanali di insegnamento). In Italia, chiunque voglia lavorare come libero professionista, e quindi anche un insegnante di danza, deve aprire una Partita IVA per poter fatturare le proprie prestazioni.
Per aprire la Partita IVA, bisogna recarsi presso l’Agenzia delle Entrate o affidarsi a un commercialista. L’apertura è gratuita, ma occorre scegliere il corretto regime fiscale e codice ATECO.
Il codice ATECO per gli istruttori di danza varia a seconda dell’ambito in cui si lavora. Per esempio:
- Codice ATECO 85.52.01: “Corsi di danza”, è il codice utilizzato per chi organizza e insegna in corsi di danza presso scuole o centri privati.
- Codice ATECO 85.51.00: “Corsi sportivi e ricreativi”, usato per chi insegna danza in contesti sportivi come palestre.
Chi inizia la propria attività può optare per il regime forfettario, che prevede una tassazione agevolata per chi ha un fatturato inferiore ai 86.000 euro l’anno.
Questo regime è molto conveniente per chi è all’inizio della carriera, in quanto riduce notevolmente la pressione fiscale.
Iscrizione alla Gestione Separata INPS
Oltre alla Partita IVA, l’insegnante di danza libero professionista deve iscriversi alla Gestione Separata INPS, un fondo previdenziale per chi non ha un’altra cassa previdenziale specifica. I contributi versati alla Gestione Separata servono per la pensione e per accedere alle prestazioni assistenziali, come malattia o maternità.
Le aliquote contributive per i lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata variano ogni anno, ma sono generalmente intorno al 25-30% del reddito lordo.
Assicurazione professionale
Un altro aspetto burocratico di cui un istruttore di danza deve tenere conto è l’assicurazione professionale. Insegnare danza comporta una serie di rischi legati agli infortuni degli allievi durante le lezioni. È quindi consigliabile stipulare un’assicurazione che copra la responsabilità civile per danni causati a terzi durante lo svolgimento dell’attività.
Molti enti di promozione sportiva, come il C.S.E.N., offrono pacchetti assicurativi inclusi nei loro programmi di affiliazione. Ma è ad ogni modo possibile, anche stipulare polizze assicurative personali attraverso compagnie specializzate.
4. Affiliazione a Enti di Promozione Sportiva e Culturale
L’affiliazione a un ente di promozione sportiva o culturale è un passo importante per ottenere visibilità e accedere a una rete di supporto professionale. Gli enti di promozione, come il C.S.E.N., la UISP (Unione Italiana Sport per Tutti) o l’ASI (Associazioni Sportive e Sociali Italiane), offrono corsi di formazione, aggiornamenti professionali, e una rete di contatti che può essere utile per lo sviluppo della carriera.
Inoltre, l’affiliazione a un ente riconosciuto dal CONI può facilitare l’organizzazione di eventi sportivi, spettacoli di danza e la partecipazione a competizioni. È possibile affiliarsi a questi enti sia come singolo professionista sia come scuola di danza, usufruendo di agevolazioni e supporti organizzativi.
5. Marketing e Promozione
Per chi desidera avviare una carriera come istruttore di danza libero professionista, il marketing è un elemento cruciale. Costruire una presenza online attraverso un sito web o sui social media può aiutare a raggiungere un pubblico più ampio e ad attrarre nuovi studenti. Creare un portfolio professionale, con video delle lezioni, spettacoli o competizioni a cui si è partecipato, può essere un ottimo strumento per dimostrare le proprie capacità e attrarre nuovi allievi.
Inoltre, collaborare con scuole di danza, palestre o associazioni culturali locali può essere utile per aumentare la propria visibilità e iniziare a costruire una base di studenti.
Conclusioni su come si può divenire un insegnante di ballo certificato
Diventare un istruttore di danza certificato in Italia richiede non solo una preparazione tecnica e didattica, ma anche la gestione degli aspetti burocratici e amministrativi legati alla professione.
Ottenere una certificazione riconosciuta, aprire la Partita IVA, iscriversi alla Gestione Separata INPS e stipulare un’assicurazione professionale sono passi essenziali per chi desidera operare in modo legale e professionale.
Aderire a enti di promozione sportiva e curare il proprio marketing personale sono altrettanto importanti per sviluppare una carriera solida e soddisfacente.
Con la giusta preparazione e un’attenta gestione delle formalità burocratiche, è possibile trasformare la passione per la danza in una carriera di successo come istruttore professionista in Italia.