Spiegazione dettagliata della Clave Cubana
Benvenuti in questa prima spiegazione della clave cubana, parleremo appunto della clave sia come strumento musicale che come concetto musicale, da sfruttare nel ballo della salsa, dell’afro, della rumba e del Son.
Indice dei Contenuti
TogglePresso la scuola di ballo Phoenix a.s.d. è possibile partecipare a corsi di ballo inerenti allo studio ed anche all’utilizzo della Clave come strumento di per l’orientamento all’interno del tempo musicale.
Attraverso i corsi di latino americano studieremo insieme come ed in che misura, lo strumento della Clave influenzi tutta la musica di origine afro cubana, il tutto attraverso esercizi specifici.
Di solito distinguiamo “Las Claves” (parola spagnola plurale) quando parliamo dello strumento e poi invece “La Clave” (senza “S” finale), come nome singolare quando vogliamo intendere il concetto musicale, perciò ad quando parliamo di arrangiamento di una canzone latina, utilizziamo il concetto, mentre quando si suona parliamo dello strumento musicale vero e proprio.
Capiamo bene ora da dove deriva lo strumento fisico:
LAS CLAVES
“Las claves” è uno strumento composto da due legnetti di “madre dura” (nome del tipo di legno cubano) di varia misura, che in genere vanno dai 12/15 cm per arrivare fino ai 20/25 cm nel caso ad esempio della clave Africana (della quale parleremo più avanti).
Sostanzialmente composte appunto da 2 pezzi di legno duro e pieno, derivanti probabilmente dalle “caviglie marinare” dei galeoni dei conquistadores spagnoli, ovverosia dei semplici pezzi di legno attorno ai quali, i marinai d’un tempo erano soliti avvolgere le funi e le sartie dei galeoni.
Gli schiavi neri che lavoravano nei porti delle città dell’Havana o di Matanzas o in qualsiasi altro importante porto delle maggiori città cubane, erano abituati a maneggiare quotidianamente questi oggetti, che probabilmente ogni tanto si scontravano di essi producendo il tipico suono della Clave.
Fu probabilmente per questo che i creoli pensarono quindi di utilizzarli per creare la loro “musica povera”.
Quella dei bastoncini pieni in legno è la versione più comune, antica, semplice e conosciuta dell’America Latina e viene chiamata “Clave Creola”, la quale ricapitolando è formata esclusivamente da 2 legni, due pezzetti di legno apparentemente uguali ma che in realtà sono uno più corto ed uno più lungo: il bastoncino più piccolo si chiama “Macho” (maschio), mentre il più grande ovviamente prende il nome di “Hembra” (femmina).
Riprodurre il suono, quindi utilizzare questo strumento non è poi così difficile, la cosa realmente difficile è mantenere il tipico ritmo della Clave!
I CORSI DELLA SCUOLA INERENTI ALLA CLAVE E AI RITMI CARAIBICI:
- CORSI DI SALSA
- INSEGNANTE DI SALSA CUBANA E LATINO AMERICANO
- LEZIONI PRIVATE DI BALLO CARAIBICO
- CORSI DI BACHATA
- CORSI DI REGGAETON
- CORSI DI BALLO LATINO AMERICANO
- CORSI DI BALLO DI COPPIA
Come si suona La Clave Cubana ed i tipi di Claves più conosciute
Per suonare Las Claves si mette una mano a coppa a seconda del tipo di mano che utilizziamo (mano a coppa sx per i destri, mano a coppa dx per i mancini), così vi si adagia la “Hembra” (il legno più grande) in modo che sia libera di vibrare senza problemi, non occorre affatto stringerla, basta quindi lasciarla appoggiata alle dita e sulla parte finale del pollice, in questo modo andremo a creare una sorta di cassa per “amplificare” il suono che si andrà a produrre.
A questo punto con il “Macho” impugnato nell’altra mano, si va a colpire la “Hembra” dall’alto verso il basso, riproducendo così quel caratteristico suono caratteristico ed acuto che si ottiene ogni volta che i due pezzi di legno vengono toccati, o meglio, percossi tra loro…
Questo tradizionale, caratteristico ed essenziale suono di percussione accompagna tutta la musica ballabile cubana e quindi anche la musica latina attraverso milioni di canzoni di salsa, rumba, son e afro.
La Clave è lo strumento più tradizionale tra le percussioni, che col tempo si è, come tutte le cose, anch’esso evoluto…
LA CLAVE AFRICANA
La sua evoluzione corrisponde a quella che viene chiamata normalmente “Clave Africana”: In questo caso la “Hembra” è molto più grande del “Macho” ed è attraversata completamente per tutta la sua lunghezza da un foro e da una scanalatura a mezzaluna centrale che lascia intravedere il foro che percorre il legno; per essere suonata la “Clave Africana” viene quindi tenuta sempre nella mano che la sostiene, per poi essere sempre percossa con il “Macho”.
Il suono dell’Africana è più profondo, più risonante ed inoltre, più grande sarà la “Hembra”, ovviamente più profondo sarà il suono riprodotto.
Con il passare del tempo La clave viene suonata ed inglobata anche su altri tipi di strumenti, tra i quali possiamo menzionare:
- Il “Woodblock”: quasi sempre presente in un set di un batterista di musica latina, questo strumento è costituito da un blocco di legno o altro materiale più moderno, può sostituire totalmente La clave e riprodurla in maniera impeccabile, dato che lo strumento offre anche un suono che appare amplificato.
- Negli anni 80’ il legno è stato sostituito da nuovi materiali molto più versatili e tecnologici (di origine sempre gommosa o plastica), dando la possibilità di produrre strumenti come il “Jam block” ancora più sonori ed anche robusti, il Jam block è così resistente che può essere percosso persino da un pedale da batteria!
Ora inquadriamo La clave cubana come “concetto”
La più comune e conosciuta è la “Clave di Son”, la quale è composta da 5 colpi.
La clave normalmente viene divisa in due parti la prima parte di 3 colpi viene chiamata “Tres” la seconda parte di 2 colpi viene chiamata “Dos” e viene contata nel seguente modo: “un-dos-tres / un-dos”.
La prima parte (il “Tres”) viene chiamata parte forte della clave, la seconda parte (il “Dos”) viene chiamata parte debole.
La prima parte è quella più sincopata mentre la seconda è quella più lineare, questo fa sì che tutta la musica cubana e del ballo Latino Americano in generale sia un continuo alternarsi di misure forti e di misure deboli tra loro correlate.
Tutto questo offre un andamento molto più intrigante della musica, regalando al pezzo musicale una ottima totalità melodica e ritmica, in corrispondenza a ciò che avviene nella musica.
Conoscere il concetto della Clave è importantissimo per chiunque si avvicini alla musica latina, ma anche per coloro che desiderano intraprendere un percorso di ballo latino americano, sia come cantante che come musicista o come ballerino, questo perché tutto fa riferimento alla Clave.
Soprattutto se parliamo di stili musicali e di ballo come: il Son, la Timba (salsa cubana), la Rumba ed altri ancora…
Significa che tutto ciò che viene cantato, suonato o ballato si appoggia sulla Clave come riferimento ritmico.
Il concetto diventa più semplice solo nel momento in cui si prova a danzare o a suonare “Sulla Clave” oppure “In Clave”.
Poc’anzi abbiamo diviso la Clave in parte forte e parte debole, quando noi suoniamo o cantiamo dobbiamo essere sicuri che quello che stiamo eseguendo rispetti questo andamento forte e debole e che quindi gli accenti di ciò che seguiamo come danza o canto, siano appoggiati sulla stessa Clave.
Clave Cubana e Ballo, quanto è importante nella Salsa?
Lo stesso vale per la danza, mentre balliamo una salsa, una rumba cubana o un son montuno, bisogna sempre “appoggiarsi sulla Clave” e quindi dobbiamo essere allineati con la direzione della stessa.
Si dice spesso tra i maestri di ballo che sia un discorso complesso e che sia da apprendere nel tempo, ma vediamo ora di semplificare il tutto con 2 esempi di brani abbastanza conosciuti:
Il tema di “Des Pues De Un Beso” del leggendario compositore “Alexander Abreu” offre una metrica di parole (ossia il testo vero e proprio della canzone) che si appoggia perfettamente sugli accenti stessi della Clave, per questo la melodia del cantante termina con l’accento a ridosso della parte del secondo battito del “dos” della Clave.
Nel brano la melodia parte esattamente sulla seconda parte della base della Clave, facendo l’esperimento opposto, ossia provando a partire con la stessa melodia sulla parte del “tres” iniziale, non otterremo lo stesso effetto ritmico e la melodia apparirà come “fuori fase” sul tempo.
Non ci sarà una corrispondenza precisa e inoltre risulterà difficoltoso suonare La clave e cantare o ballare insieme alla musica, proprio perché le due cose non si incastrano come dovrebbero.
Questo modo di suonare considerato da molti artisti come non corretto, di solito viene definito anche col termine di “atraversado” (attraversato) o “crusado” (incrociato).
Significa quindi che un musicista, un ballerino o un cantante, in questo modo si trovi all’opposto rispetto alla clave e quindi rispetto alle altre persone che sono in pista con lui.
Clave Blanca e Clave Negra: il ritmo Bianco e Nero della Clave Cubana
Las Claves produce un suono peculiare, una cosiddetta metrica musicale la quale è nientemeno che la base o anima (a noi piace chiamarla in questo modo) di tutta la musica popolare di Cuba, dall’afro Yoruba all’attuale Timba (salsa prodotta a Cuba).
La Clave (ossia il concetto) è anche una vera e propria frase musicale composta da due battute: una costruita con un tempo di 3+2 battiti e l’altra viceversa eseguita su un tempo di 2+3 battiti.
Queste 2 melodie distinte (anche se ad un orecchio inesperto apparentemente eguali), prendono il nome di:
- Clave Blanca (bianca): quella composta dal 3+2, ossia quella presente maggiormente nel Son, nella Timba e nella salsa anche non cubana, originaria della rumba afro del Yambù cubano.
- Clave Negra (nera): quella composta dal 2+3, estrapolata direttamente dall’Afro Yoruba e dai rimanenti stili di Rumba cubana.
In conclusione, la Clave, che venga rappresentata in maniera Blanca o Negra, costituisce a tutti gli effetti l’anima di tutta la musica popolare e ballabile di Cuba, è il concetto musicale sul quale poi si appoggiano e si evolvono gli altri strumenti dell’orchestra…
La Clave è perciò da considerarsi come il fulcro della melodia…
Il ritmo principale sul quale ogni musicista ed ogni ballerino del Mondo si appoggia per eseguire la propria arte…
Proprio per questo bisogna necessariamente ottenere col tempo una vera e propria sincronizzazione fisica e mentale con la Clave, abituandosi ad individuarla tra l’insieme variopinto di strumenti musicali che formano la musica.
Un buon esercizio è di certo quello di suonare la clave o cantare la clave mentre si sta suonando, cantando o ballando.
Provateci e dominerete il tempo musicale con una consapevolezza maggiore!